Il progetto SPRINTT Fishing ai Giochi del Mare in collaborazione con il Dipartimento di Geriatria e di Ortopedia dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli.
Dal 4 all’8 giugno la spiaggia di Vasto (Abruzzo) ospiterà la 18esima edizione del Giochi del Mare, organizzata dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (Fipsas), in collaborazione con Regione Abruzzo, Comune di Vasto, Corpo delle Capitanerie di Porto, Asl2 di Chieti e Vasto e Protezione Civile. Tra tentativi di record del mondo in apnea, gare di beach soccer, nuoto pinnato di fondo, canna da riva, attività sportive fotografiche e video (video sub, foto sub, safari fotosub e surfcasting), la Fipsas presenterà anche due progetti dedicati ai bambini e agli over 65. Quest’ultimo, lo SPRINTT Fishing, in collaborazione con il Dipartimento di Geriatria e di Ortopedia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Il progetto SPRINTT Fishing, sottomesso al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – spiega il professor Francesco Landi, Direttore della UOC di Medicina interna geriatrica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Associato di Medicina interna e geriatria, Università Cattolica del Sacro Cuore – è incentrato sull’impatto della pesca sportiva sulla prevenzione delle fragilità negli over 65 ed è finanziato ai sensi dell’art. 72 del Codice del Terzo Settore”. L’idea nasce per favorire la promozione dell’attività sportiva negli over 65 e la piena utilizzazione degli impianti sportivi, ma anche per promuovere lo studio, la conoscenza, la divulgazione, la pratica dell’attività sportiva e degli aspetti culturali delle discipline sportive Fipsas, attraverso dibattiti, seminari, corsi e manifestazioni, in particolare a supporto del benessere degli over 65.
“SPRINTT Fishing – prosegue il professor Landi – mira ad incentivare l’attività fisica ed una corretta prevenzione, attraverso le attività caratteristiche di questa federazione sportiva, che comprende anche la pesca. L’esercizio fisico, non solo nei giovani, ma anche nelle persone di una certa età, è infatti essenziale per prevenire la fragilità e la disabilità”.
Tuttavia, alcuni tipi di pesca, come la pesca al lago e quella al fiume, pur avendo una connotazione importante, quella di una full immersion nella natura, allo stesso tempo espongono al rischio di un’eccessiva sedentarietà. “Per questo – spiega il professor Landi – andremo a proporre agli appassionati di questo tipo di pesca un protocollo, consistente nell’associare alla passeggiata per raggiungere il fiume, anche una serie di esercizi, insegnati dai nostri istruttori e da quelli federali della Fipsas, affinché questa attività possa diventare ancor più efficace sul piano della prevenzione. L’idea portante è insomma quella di coniugare attività fisica e attività sportiva, per sinergizzare due aspetti fondamentali: il movimento e il piacere di fare una determinata attività, con ricadute positive non solo sul piano fisico, ma anche cognitivo e dell’umore”.
Il progetto SPRINTT Fishing, che avrà una durata di 18 mesi, verrà presentato in varie città d’Italia, dopo il varo, ai Giochi del Mare il 7 e l’8 giugno. “A Vasto offriremo le valutazioni del longevity check-up (livello di attività fisica, dieta, peso, pressione arteriosa, colesterolo e glicemia, abitudini di vita come il fumo) – spiega il professor Landi – seguite da esercitazioni pratiche, secondo il protocollo SPRINTT di esercizio fisico.”
Maria Rita Montebelli